La sapienza in mano ai fasci

Scontro tra Collettivi e Forza nuova

Una rissa fra giovani di opposte fazioni politiche è scoppiata davanti all'Università La Sapienza di Roma. Sei ragazzi, che hanno riportato lievi ferite, sono stati arrestati: saranno processati per direttissima per il reato di rissa aggravata. I tafferugli sono scoppiati tra alcuni militanti di Forza nuova e rappresentanti dei Collettivi dell'ateneo. Ogni fazione accusa l'altra di avere iniziato per prima.

La condanna di Alemanno

"Le violenze a Roma sono da condannare senza alcun attenuante". Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, in visita a Palermo. "Si tratta di un episodio da condannare senza nessuna attenuante. Ci sono in giro degli imbecilli pericolosi che vanno isolati. La Sapienza non può essere luogo di scontro: I responsabili di questa aggressione devono essere assicurati alla giustizia e messi in condizione di non nuocere", ha aggiunto il primo cittadino della capitale. "L'università deve essere esclusivo luogo di cultura, di confronto pacifico tra le idee e di crescita educativa - ha detto Alemanno-. A Roma non c'è un clima che indica una spinta verso la violenza: bisogna rifiutare ogni forma di intolleranza e xenofobia".

MCP dice la sua

Nello scorso articolo c'era qualcosa che mancava, si, mancavano gli ideali. Quanto è successo a Roma il 27 maggio scorso contraddice ciò che abbiamo inserito nello scorso articolo. Qui rispetto a ciò che è accaduto a Verona c'è un' "abbondanza" di ideali.
Crediamo che morire ( in questo caso non ci sono state vittime, all'infuori di qualche ferito ) per un ideale non è cosa sbagliata.

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