Fidel al Milan


Il mondo è veramente cambiato.Si, Fidel, il leader maximo, proprio lui, riappare in pubblico, tutto sommato in buono stato di salute, indossando il nuovo sponsor della rivoluzione permanente cubana: la tuta dell'Adidas. Un titolo perfetto per una canzone degli offlaga disco pax.
Presidente americano nero, Castro globalizzato in rossonero quasi fosse il nuovo acquisto di Berlusconi per il suo Milan. Sarebbe un buon rinforzo in difesa!

" Fottiamoli " con le bici


Il ciclista è per sua natura un inventore di un equilibrio che rimetterà in moto il mondo. 
Andare in bici è un atto d'amore con la natura...

Falliscano GM, la Fiat, la Honda, la Toyota, la Ford.... noi avremo sempre il nostro status
symbol ecologico!

Falce e Fascio nella stessa merda




Fascismo e comunismo,due ideologie nettamente in risalto per la loro radicale contrapposizione.In tanti hanno cercato di dar vita a vie di mezzo (esempi eclatanti PDL e PD), ma fondamentalmente tutti voi elettori ne appartenete,é inutile pensare di appartenere a vie di mezzo.O a destra o a sinistra.Movimento Contro Potere si sbatte i coglioni delle vostre ideologie, che hanno come obiettivo quello di "divinizzare" i vostri dittatori.L'MCP ricorda a tutti voi che ognuno è presidente di se stessi, per cui impedite che qualche fascista o comunista di merda vi applichi il famigerato "lavaggio del cervello" e vi renda stolti più di quanto lo siete.L'Anarchia è l'unica via di salvezza, è l'unica via dove oguno è artefice del proprio destino.

Dio è Anarchia



L'Anarchia è perfezione. Come tale è irraggiungibile, irrealizzabile, inapplicabile.Partiamo da un semplice concetto: lo Stato (che sia re, presidente, dittatore, parlamento, magistratura; che sia uno, che sia cento) non potrà mai soddisfare a pieno le esigenze dei suoi cittadini, non potrà mai agire nella piena giustizia del diritto naturale, non potrà mai evitare di abusare del potere che gli è concesso dalla collettività, persino involontariamente. Lo Stato perciò non è mai corretto, può altresì risultare meno scorretto. Quindi lo Stato non è una fortuna da esaltare bensì un bisogno da sopportare, ed è con questo spirito che andrebbe costruttivamente criticato. Paradosso. Nei ministeri, nelle aule di tribunale, nelle stazioni di polizia, andrebbe affisso sul marmo un'iscrizione del genere "Preghiamo i cittadini italiani di sopportare la nostra tanto fastidiosa quanto insostituibile presenza".Parentesi. In una società ideale il politico è servo di tutti, il magistrato è difensore del debole, il poliziotto è promotore di non-violenza. E' vero che questa società è irraggiungibile proprio in quanto ideale ma alcuni paesi nord-europei si avvicinano (ben più del nostro) a questi utopistici obiettivi.E' possibile fare a meno dello Stato? La storia ci insegna che un vuoto di potere produce più sangue e distruzione del regime precedente, la natura dell'uomo maturo è infatti tendenzialmente rapace ed egoistica. Un esempio recente: la Jugoslavia post-Tito. La risposta è quindi no, lo Stato è un bisogno vitale ed insostituibile. Anche se spesso e volentieri partorisce abusi di potere, limita irrimediabilmente la libertà individuale e rischia di provocare guerre che io definisco astratte, nel secolo scorso decine di milioni di anime andarono al macello nel nome di un sentimento nobile come l'amor di Patria. Sentimento che lo Stato (proprio lui!) riuscì a tramutare in un becero nazionalismo spesso sfruttando l'onda d'urto ideologica (marxismo, fascismo, nazionalsocialismo, imperialismo, liberismo, francesismo).E' proprio a cavallo tra i due conflitti mondiali che prende corpo il movimento anarchico (ma il seme germogliava da oltre un secolo) che avrà la sua più significativa espressione nel sindacato anarchico spagnolo che conterà un enorme numero di adepti per essere poi soppreso dalla dittatura di Franco che seguì la guerra civile. In contrapposizione con un'esasperazione dello Stato così innaturale non poteva non crescere un naturale istinto libertario. Un istinto anarchico.L'Anarchia è applicabile? A livello teorico prevede la totale libertà dell'individuo, la fraternità universale, la pace assoluta. L'abolizione delle istituzioni, della magistratura, della polizia, dell'esercito, della Chiesa e della proprietà privata. Chi fa si che tutto ciò sia abolito? Il cittadino stesso. E si ritorna al discorso già intrapreso per lo Stato: può il cittadino agire nella piena giustizia del diritto naturale ed evitare di abusare del suo (ora incontrollabile) potere? La risposta è no, quindi l'Anarchia è inapplicabile.Ma non per questo l'Anarchia deve essere bollata come una follia e l'anarchico come un insano di mente, un deficiente o un criminale. E' un utopia si, ma non un'utopia errata in se stessa, cosa che al contrario fu il marxismo (oppressivo e illiberale ancor prima che utopistico). L'Anarchia è perfetta.E' l'uomo l'essere imperfetto, lui è l'indegno di un dono perfetto, perché incapace di riceverlo ed applicarlo, oggi e per sempre. L'uomo è imperfetto in quanto uomo, se fosse perfetto sarebbe un Dio. Ecco quindi che l'Anarchia è realizzabile solo se l'uomo è Dio. Dirò di più: Dio stesso è anarchico in quanto indipendente da qualunque potere. La ricerca di un'Anarchia (che non è ne caos, ne violenza, ne disordine) è quindi una ricerca di perfezione, paradossalmente una ricerca di Dio.Riassunto del mio pensiero. L'Anarchia è perfetta; lo Stato tende a sbagliare ma è insostituibile e necessario; l'uomo è imperfetto e perciò l'Anarchia inapplicabile. Ma per quanto mi riguarda non posso che amarla come utopia e credo che se presa come cometa non possa che condurre al bene, o al male minore. Se ogni politico, magistrato o poliziotto si ricordasse che quella è la vera giustizia, mentre lui altro non è che una necessità il mondo sarebbe migliore, o meno peggiore


BENZINA: DE FILIPPO "tenta di conquistare i lucani..."
“Giudico davvero positivo e di forte qualità politica il lavoro puntuale di emendamenti e l’azione instancabile di lobbying che i parlamentari lucani stanno conducendo a favore della nostra regione per ottenere la riduzione delle accise sulla benzina”. Lo ha dichiarato all’Ansa il presidente Vito De Filippo secondo cui “da tempo la Basilicata ha avviato un fronte di rivendicazione istituzionale che ha impegnato molte sessioni della Conferenza Stato-Regioni proprio sul versante più complicato della ricaduta diretta delle risorse naturali che adesso, però, ritrova una diversa e più efficace titolarità nella sede più congeniale del Parlamento. Ne da piena dimostrazione l’utile approvazione, durante la discussione del Senato sul Federalismo fiscale, di un emendamento che dispone la riduzione delle accise sulla benzina, sul gasolio e sul gas di petrolio liquefatto utilizzati dai cittadini residenti e dalle imprese con sede legale e operativa nelle Regioni interessate dalle concessioni di coltivazione petrolifera, di cui primo firmatario è Filippo Bubbico, assieme ai senatori del Partito Democratico, Maria Antezza, Carlo Chiurazzi e Luciana Sbarbati e con il voto favorevole ed importante dei senatori Viceconte, Latronico e Mazzaracchio. “Rimango convinto - ha concluso De Filippo - che è proprio su questo modello nuovo, allargato, bipartisan di rivendicazioni che la Basilicata potrà capitalizzare vantaggi netti per i suoi cittadini e per i suoi territori.


Questo quanto scritto su basilicata.net, il sito degli inganni nella terra dei lupi, ma noi di movimentocontropotere crediamo sia la terra dei CIUCHI.